Tasse: limite fino al 31 Luglio, poi la maggiorazione

Sta per arrivare il limite entro cui fare il versamento delle imposte, limite segnato al 31 Luglio 2023: poi cosa succede?

Come ogni anno, anche questo 31 Luglio è inesorabilmente più vicino e questo indica la data di scadenza prevista per il versamento delle imposte 2023 con maggiorazione: una formula che vale sia per quella ordinaria che per quella frazionata.

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Infatti la cosa importante da tenere a mente è che una volta superato questo limite, verranno inseguito applicate delle sanzioni: giusto per essere chiari, il limite massimo per pagare le imposte sul reddito è come ogni anno, il 30 Giugno ma esiste da sempre la proroga fino al 31 Luglio che inserisce anche una maggiorazione dello 0,4%.

“Maggiorazione interamente dovuta per i contribuenti che avrebbero dovuto versare le tasse entro la scadenza di fine giugno” questo riporta la nota ufficiale che parla appunto di questo. Ma entriamo ancora di più nel particolare.

Tasse, cosa si intende per meccanismo frazionato e ordinario

Insomma una volta capito quali sono i limiti per il pagamento delle imposte che tutti i contribuenti sono costretti a pagare, si entra in un capitolo ancora più importante e impossibile da sottovalutare.

Oltre a quanto detto prima, le persone che ad esempio hanno beneficiato di una proroga concessa con la dichiarazione dei redditi, partite iva, forfettari e minimi inclusi, il prossimo lunedì sarà il termine ultimo per pagare le imposte tramite il meccanismo dello 0,4% “frazionato”, vale a dire calcolato sulla base dei giorni trascorsi tra il termine del 20 luglio e la data in cui viene effettuato concretamente il versamento. Ma cosa vuole dire? Parliamo di una doppia scadenza che se non viene saldata dal 1° agosto, partiranno le sanzioni per omesso versamento, corrispondenti al 30% del totale non pagato all’erario.

Gli altri contribuenti invece, e quindi le persone fisiche che non sono titolari di partita Iva e imprese di grandi dimensioni escluse dall’applicazione degli Isa per superamento del requisito dimensionale, resta valida la maggiorazione ordinaria, ovvero quello che si va è applicare lo 0,4% da calcolare nel caso in cui si versino le imposte al massimo entro 30 giorni dalla scadenza prevista del 30 giugno, senza tener conto del momento in cui viene effettuato concretamente il pagamento.