Non sembra avere freni l’inarrestabile ascesa della cantante americana, prima artista donna ad avere ben quattro album della top ten statunitense allo stesso tempo
Dopo aver cancellato il tour previsto nel 2020 per il suo settimo disco Lover a causa della pandemia, oramai da un anno Taylor Swift sta portando negli stadi il suo ”Eras Tour”, 151 tappe con uno spettacolo lungo più di tre ore a serata in cui ripercorre più di dieci anni di carriera, registrando sempre il tutto esaurito.
I quattro album della Swift nella hit parade sono l’ultimo Speak Now (Taylor’s Version) che ha debuttato al primo posto aggiungendosi nella top 10 a Midnights (al quinto posto), Lover (settimo) e Folklore (decimo), un record che finora era stato stabilito solo dal trombettiere Herb Albert nel 1966.
Inarrestabile ascesa
Taylor Swift è al momento la popstar più seguita e amata al mondo. Con 200 milioni di copie vendute a livello internazionale, è la cantante donna che ha incassato di più nella storia dei concerti e quella le cui canzoni sono le più scaricate su tutte le piattaforme streaming musicali. Continua a infrangere record su record, assieme ai Beatles, infatti, è l’unica artista nella storia ad aver piazzato undici brani in contemporanea nella Billboard Top 200, la principale classifica discografica degli Stati Uniti. Oggi è anche la prima artista donna ad avere 4 album contemporaneamente nella top ten della classifica di vendite americane. L’ultimo album, Speak Now (Taylor’s Version), quindi la nuova versione riprodotta dalla cantante di un album già uscito, dopo la famosa diatriba con il suo vecchio produttore, il secondo giorno di pubblicazione era già l’album più venduto al mondo. Un successo incredibile che sembra inarrestabile.
Un tour infinito per dei guadagni mai visti prima
E in tutto questo la star musicale ha il tempo, da alcuni mesi, di portare avanti un tour dove per oltre tre ore a serata ripercorre l’intera sua carriera musicale. L’“Eras tour”, attualmente negli Stati Uniti, registra sempre il sold out, ma non solo, genera un volume d’affari talmente elevato da rimettere a posto anche le intere finanze delle stesse città che ospitano i concerti, al punto che se ne è accorta anche la Federal Reserve, sono state Filadelfia, Pittsburgh, Minneapolis e Kansas City. “L’intero tour statunitense di Taylor Swift potrebbe generare una spesa totale di 4,6 miliardi di dollari, superiore al pil di 35 Paesi”, ha calcolato il Common Sense Institute. Lo scorso fine settimana ha fatto tappa a Denver e, secondo diverse stime, il concerto potrebbe aver generato 140 milioni di dollari per il Pil dello Stato. In Europa, dove la popolare cantante verrà per una cinquantina di date nell’estate del 2024, Milano San Siro compreso, i biglietti sono andati esauriti a pochi minuti dall’apertura delle vendite nonostante i concerti siano programmati in alcuni degli stadi più capienti del continente, e nonostante fosse stato organizzato un sistema piuttosto complesso, basato su diritti vari di prelazione per evitare il fenomeno del “bagarinaggio online”. Secondo le ultime stime, l’“Eras Tour” dovrebbe incassare alla fine ben oltre il miliardo di dollari, un altro primato mondiale.