Si chiama Kombucha, è un tè con poteri speciali: “Risultati promettenti”

I ricercatori hanno portato avanti uno studio che ha rivelato dei dati molto promettenti. In Cina viene bevuto addirittura dal 200 a.C.

Il Kombucha, un tipo di tè fermentato, riduce i livelli di zucchero nel sangue nei pazienti con diabete di tipo II. I ricercatori della Georgetown University’s School of Health, della University of Nebraska Lincoln e della MedStar Health hanno condotto uno studio clinico che è stato riportato su Frontiers in Nutrition.

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Gli individui coinvolti nello studio non sapevano se stessero bevendo il tè o una bevanda placebo (Pixabay) – Notizie.top

I risultati? Le persone con diabete di tipo II che hanno bevuto la bevanda fermentata Kombucha per quattro settimane hanno fatto registrare livelli di glucosio nel sangue, a digiuno, più bassi rispetto a quando hanno consumato una bevanda placebo dal gusto molto simile. Lo studio pilota ha coinvolto 12 partecipanti e ha indicato il potenziale intervento dietetico della bevanda, ponendo le basi per altri approfondimenti più ampi. Il Kombucha veniva consumato in Cina già nel 200 a.C., è un tè fermentato con batteri e lieviti, negli Stati Uniti però è diventato popolare soltanto negli anni Novanta.

Dan Merenstein, professore di Scienze Umane alla Georgetown School of Health, ha affermato con decisione: Alcuni studi di laboratorio su roditori, relativi ai benefici del Kombucha, si sono rivelati promettenti. Questo studio fatto sulle persone però è il primo che esamina gli effetti del tè Kombucha in individui con diabete. Serviranno altre ricerche, ma i risultati sono promettenti. Merenstein ha proseguito: “Le persone non sono state indirizzate su cosa mangiare, questo è un aspetto positivo”.

“Il diabete è l’ottava causa di morte negli Stati Uniti”

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Il kombucha (tè fermentato) può ridurre i livelli di zucchero nel sangue nei pazienti con diabete di tipo II (Pixabay) – Notizie.top

Ecco in cosa è consistito lo studio: un gruppo di persone ha bevuto circa 8 once di Kombucha o di placebo al giorno per quattro settimane. Poi, dopo un periodo di due mesi, cioè quello necessario per rimuovere gli effetti biologici delle bevande, il Kombucha e il placebo sono stati scambiati tra i partecipanti per altre quattro settimane. Nessun gruppo ha saputo quale bevanda stesse ricevendo in quello specifico momento. Il Kombucha, dopo quattro settimane, ha abbassato i livelli medi di glucosio nel sangue a digiuno da 164 a 116 milligrammi per decilitro.

Gli scienziati hanno esaminato la composizione dei microrganismi fermentanti nel Kombucha scoprendo che la bevanda fosse composta principalmente da batteri dell’acido lattico, dell’acido acetico e la Dekkera, una forma di lievito. Chagai Mendelson, autore principale che ha lavorato nel laboratorio di Merenstein alla Georgetown, ha dichiarato: “Circa 96 milioni di americani soffrono di prediabete, mentre il diabete è l’ottava causa di morte negli Stati Uniti”. Un motivo in più per dare rilevanza a uno studio del genere.