Threads, la rivale di Twitter pubblicata dal team Meta di Mark Zuckerberg, sembra aver subito una violenta decrescita.
Nei primi giorni di lancio, Threads sembrava avere il potenziale per frantumare ogni record, ma adesso, dopo qualche settimana, l’app di Mark Zuckerberg pare aver intrapreso una rapida picchiata.
La decrescita dell’engagement potrebbe essere la naturale evoluzione di una curva di interesse inevitabilmente variabile, tuttavia, i numeri registrati hanno fatto ipotizzare un futuro complesso per la nuova creatura del genio creatore di Facebook.
I deludenti numeri
Nei giorni successivi al lancio, Threads, diretta rivale di Twitter, aveva raggiunto 49 milioni di utenti attivi al giorno, un picco impressionante, mentre ora, siamo giunti al punto più basso della rapida discesa. Il trend negativo è iniziato a sole due settimane dal lancio, nonostante la mole di pubblicità e, soprattuto, la registrazione semplificata, che passa direttamente da Instagram. Sensor Tower ha registrato, partendo dal 31 Luglio, una decrescita dell’82% degli utenti attivi. Adesso, siamo passati ai deludenti 8 milioni di utenti attivi al giorno, oltre ai dati specifici sull’attività del singolo utente, che sembrano confermare l’assenza di particolare appeal nei confronti dell’app.
Secondo le rilevazioni gli utenti interagiscono con l’applicazione meno di 3 volte al giorno, dedicando all’esperienza digitale appena 2,9 minuti in media. I dati rilevati da Sensor Tower evidenziano un declino giornaliero dell’1% nella base degli utenti attivi. Parallelamente, Similarweb corrobora questi numeri, registrando un considerevole totale di 11 milioni di utenti attivi entro il 29 luglio. Il 10 luglio, Mark Zuckerberg ha comunicato un traguardo significativo: oltre 100 milioni di utenti registrati. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che il fulcro per qualsiasi strategia di monetizzazione, soprattutto attraverso l’inserimento di annunci pubblicitari, risiede nei numeri degli utenti attivi giornalieri. Meta ha introdotto una serie di innovazioni verso fine luglio, tra cui spicca la nuova scheda “Following”. Nonostante queste aggiunte, sembra che l’aumento della fidelizzazione degli utenti stenti ad avverarsi. Inoltre, il CEO ha annunciato prossime implementazioni, come la funzione di ricerca e la versione web, che si prefiggono di calmierare la decrescita.
