Tik Tok e le challenge pericolose, un giovane ha perso la vita dopo avere mangiato la patatina più piccante al mondo.
Purtroppo sono sempre di più le persone che si trovano nella condizione di prendere parte a delle challenge o per meglio dire delle sfide che vengono appunto lanciate sui social per potere dimostrare di avere più coraggio di quello che si pensa.
In questo caso però ad avere avuto la peggio è stato un ragazzino di 14 anni che è morto dopo avere mangiato la patatina più piccante al mondo: ad avere riportato la notizia è stato Nbc Boston.
Stiamo parlando di Harris Wolobah, studente e atleta modello di un liceo in Massachusetts, stava infatti partecipando alla One Chip Challenge, sfida virale che consiste nell’ingerire la tortilla piccante prodotta dal marchio Paqui dal 2016, e vedere quanto si resiste senza cercare sollievo in bevande o altri alimenti. Al momento la famiglia è in attesa dei risultati dell’autopsia.
Tik Tok, morto a 14 anni per una challenge: si aspetta l’autopsia
I risultati dell’autopsia non sono ancora arrivati eppure pare proprio che non ci siano dubbi, il ragazzo di soli quattordici anni sarebbe morto a causa della patatina più piccante al mondo che ha mangiato per una challenge di Tik Tok.
La famiglia del giovane non ha dubbi nell’imputare alla patatina la colpa del decesso: la madre di Harris era stata chiamata dalla scuola, dopo che il figlio aveva accusato forti dolori allo stomaco. Aveva mangiato proprio la patatina piccante, offerta da un compagno. Tornato a casa, il quattordicenne era sembrato in lieve miglioramento, ma nel pomeriggio ha improvvisamente smesso di dare segni di vita.
Non è la prima persona che accusa dei malori, anche altre persone si sono trovati in diversi luoghi ad avere dei sintomi cosi, in passato un caso grave era stato registrato in Georgia in cui era stato anche richiesto l’intervento dei medici.
Mentre i risultati dell’autopsia di Harris sono ancora in sospeso, il suo allenatore, i suoi amici e la sua famiglia stanno mettendo in guardia gli altri dalle sfide dei social media, specialmente dall’acquisto della patatina nei negozi o online.