TikTok, la nuova (stupida) challenge dei ragazzi: rischiano la vita

TikTok, arriva la nuova (e stupida) challenge in rete che porta la firma di alcuni ragazzi: in questo modo rischiano seriamente la vita

Ne avremmo fatto volentieri a meno. Anche perché, allo stesso modo, davvero non si riesce a capire per quale motivo facciano tutto questo. Con quale scopo poi d’altronde. Forse per avere qualche “like” e commento in più? Magari la ricondivisione del filmato per diventare “popolari” in rete?

L'ultima challenge su TikTok fa discutere
Logo TikTok (Ansa Foto) Notizie.top

Più di qualcuno si è lamentato dell’utilizzo del social network cinese “TikTok“. In particolar modo delle pericolose challenge che vedono, come protagonisti, giovani che rischiano la propria vita con delle vere e proprie scemenze. Dei filmati in cui mettono a serio rischio la loro vita. Solamente per diventare “famosi”. L’ultima loro “genialata” sta facendo molto discutere.

TikTok, arriva l’ultima “genialata” dei ragazzi

D’altronde chi di noi non si è mai steso davanti ad un autobus in arrivo, giusto? Evidentemente nessuno (lo speriamo). Ed invece, nell’ultimo periodo, pare che sia diventata una vera e propria moda. L’ultima trovata dei social è quella di sdraiarsi completamente a terra aspettando che arrivi il mezzo pesante. Il motivo (come se dovesse essercene per forza uno)?

L'ultima challenge su TikTok fa discutere
Autobus (Ansa Foto) Notizie.top

E chi lo sa. Sdraiarsi in mezzo alla strada per bloccare gli autobus in arrivo, sbucando all’improvviso davanti al conducente. Questo è quello che ha segnalato e condannato il “Corriere di Romagna” raccogliendo la testimonianza da parte di un autista. Lo stesso che non riusciva nemmeno a trovare le parole giuste per commentare tutto questo. Ed aveva tutti i motivi di questo mondo.

Queste sono le parole rilasciate dal conducente al quotidiano emiliano-romagnolo: “Ci sono dei ragazzi, questi tiktoker, che ti spuntano davanti improvvisamente, si stendono in mezzo alla strada, e ti impediscono di proseguire la marcia. Mentre un amico li riprende col telefonino. Non chiedetemi il perché. Ma è così”.

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