28Dopo una vita molto travagliata, si è spenta a 83 anni una delle performer e cantanti migliori in assoluto, che ha fatto la storia del Rock and Roll
Tina Turner è morta all’età di 83 anni dopo una lunga malattia nella sua casa di Kusnacht vicino a Zurigo, in Svizzera. Ci ha lasciato colei che per tutti era “Semplicemente la migliore” come cantava in una delle sue canzoni più iconiche, inno per intere generazioni. Con lei, il mondo perde una leggenda della musica e un modello.
Due matrimoni, 4 figli tra naturali e adottati, più di 180 milioni di dischi venduti, al n° 17 nella classifica dei migliori cantanti della storia per la rivista Rolling Stone, 12 Grammy Awards, dal 1986 nella Hollywood Walk of Fame e dal 1991 nella Rock and Roll All of Fame, oltre ai tanti riconoscimenti anche per un’importante carriera cinematografica.
Leggenda della musica
Tina Turner, al secolo Ann Mae Bullock, americana di nascita, ma oramai cittadina svizzera, la Regina del Rock’n Roll, è morta serenamente all’età di 83 anni dopo una lunga malattia nella sua casa in Svizzera. Il mondo della musica perde un altro pezzo della sua storia, anzi perde una vera e propria leggenda. Tina Turner è stata senza ombra di dubbio una delle voci più belle e importanti della storia della musica rock che lascerà un vuoto impossibile da colmare. Una carriera straordinaria prima in coppia con il primo marito Ike, che sarà causa dei suoi primi problemi, poi con una seconda vita artistica da solista e infine anche come attrice di Hollywood. Eppure, in molti non sanno che la sua vita è stata scandita anche da momenti molto difficili. Una storia, quella della leonessa della musica del rock, una vita talmente piena di eventi, drammi, tragedie, violenza, ascesa, caduta e rinascita da sembrare scritta da uno sceneggiatore. Un marito con il quale ha condiviso l’inizio della carriera musicale, ma anche la drammaticità di un rapporto violento, la morte del primo figlio suicida a soli 59 anni e una serie di problemi di salute negli ultimi anni tra cui un cancro, un ictus e un’insufficienza renale.
Quell’ultimo indicativo post social
In occasione della Giornata mondiale del rene dello scorso 9 marzo, la cantante pubblicò sul suo profilo Instagram un post molto eloquente che, riletto oggi, assume un significato molto diverso, rivelando in pratica di essersi messa in grave pericolo da sola per non aver preso sul serio la diagnosi di ipertensione del 1978. “I miei reni sono “vittime” del fatto che non mi sono resa conto che la mia pressione alta avrebbe dovuto essere trattata con la medicina convenzionale”, ha scritto la Turner. “Mi sono messa in grave pericolo rifiutando di affrontare la realtà che ho bisogno di una terapia quotidiana e a vita con i farmaci”. Una specie di ammissione di colpa per non aver capito la gravità della situazione che se presa in tempo avrebbe potuto regalargli un percorso di vita diverso.
“Per troppo tempo ho creduto che il mio corpo fosse un bastione intoccabile e indistruttibile”, ha concluso la Turner nel post. L’ultima volta che la Turner è stata vista in pubblico è stato nel novembre 2019, in occasione della prima del musical sulla sua vita a Broadway, dove ha avuto bisogno di aiuto per stare in piedi. Dal giorno della sua morte diverse personalità e celebrità di alto profilo si sono affrettate a onorare la sua bravura e la sua carriera sui social media, per un ricordo che non morirà mai.
