Il Napoli ha scelto il nuovo allenatore. È Rudi Garcia, l’annuncio – a sorpresa – l’ha fatto direttamente Aurelio De Laurentiis attraverso i propri canali social. Il francese, ex Roma, prende il posto di Luciano Spalletti.
È una sorta di deja-vu al contrario. Rudi Garcia si siede sulla panchina che fino a pochi giorni fa era di Luciano Spalletti, un passaggio di testimone già visto nel 2016, anche se a parti invertite.
All’epoca il tecnico francese, storia di sette anni fa, era il 13 gennaio 2016 e Garcia veniva esonerato dalla Roma, dopo una serie di risultati deludenti. Al suo posto la proprietà americana guidata da James Pallotta, consigliata dal ds Walter Sabatini, scelse proprio Luciano Spalletti. Ora eccoli di nuovo i destini dei due che s’incrociano. Rudi eredita la panchina dei Campioni d’Italia, ha accettato la proposta di De Laurentiis con entusiasmo, senza la paura di scottarsi, di venire travolto dalle aspettative, normale conseguenza di una stagione straordinaria come quella appena vissuta dagli azzurri. Garcia però è allenatore navigato. Classe ’64, nato a Nemours, non lontano da Parigi, una carriera da calciatore spesa con le maglie di Lille e Caen. La carriera da tecnico inizia al Saint-Etienne, come per Galtier, altro profilo accostato al Napoli. Poi il Digione con cui conquista la promozione in Ligue 1, resta fino al 2007, salvando sempre la squadra.
Lo chiama il Le Mans con cui addirittura si piazza nella parte sinistra della classifica e raggiunge la semifinale di coppa nazionale. I buoni risultati inducono il Lille ad affidargli la panchina all’inizio della stagione 2008-2009 e sui cui resterà seduto per cinque stagioni, conquistando la Ligue 1 e la Coppa di Francia nel 2011, piazzando un double storico per il club. L’anno successivo chiude terzo, poi sesto e finisce la sua storia con il Lille. Nel 2013 ecco la chiamata della Roma. Garcia ha un compito difficile, rilanciare i giallorossi dopo la disastrosa finale di Coppa Italia contro la Lazio del 26 maggio 2013. Con la Roma, però, lui inizia benissimo, 10 vittorie nelle prime 10 di campionato, chiude secondo la sua prima Serie A dietro alla Juve di Conte che stabilisce il record dei 102 punti.
In Italia, Garcia ha una media di 1,99 punti a partita, meglio di lui hanno fatto solo Conte (2,26), Leonardo (2,06) e Allegri (2,01) tra i tecnici con almeno 50 panchine in Serie A. Dopo la Roma ecco Marsiglia, Lione e Al-Nassr dove incrocia per qualche mese Cristiano Ronaldo. Il suo rapporto con il club saudita s’interrompe nell’aprile di quest’anno, alla base pare un rapporto non idilliaco con lo spogliatoio.
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