Una vera e propria bufera quella che sconvolge il Toronto e due dei suoi protagonisti più importanti: Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi. L’ex Juventus è stato addirittura messo fuori rosa e salterà la partita contro il DC United.
I risultati sul campo sono a dir poco deludenti, ma quello che sta facendo tremare la Toronto calcistica è quanto accade fuori dal campo.
Bernardeschi escluso, lui e Insigne a capo di una rivolta contro l’allenatore Bradley. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una tempesta perfetta. La squadra è ultima nell’Eastern Conference di MLS, solo due vittorie in 14 partite giocate e solo un gol segnato nelle ultime cinque uscite. Sconfitta anche ad Austin (1-0) e parole al veleno a condire il post partita. Protagonista Federico Bernardeschi che s’è sfogato attaccando direttamente la guida tecnica di Bob Bradley: “Giochiamo palla lunga, non abbiamo un’idea di gioco. Penso che questa città, i tifosi, tutti, non lo meritino. E penso che forse dobbiamo cambiare qualcosa. Abbiamo bisogno di un po’ più di tattica. Abbiamo bisogno di un’idea di come giochiamo, perché questo è il vero problema per me. Non abbiamo costruzione nel gioco, quando abbiamo il pallone non sappiamo come passarlo. Questo è il vero problema, perché non lo alleniamo”.
Caos a Toronto, cosa sta succedendo
Un attacco senza mezzi termini che è costato all’ex Juve l’esclusione dalla partita contro il DC United. Bernardeschi è stato sospeso temporaneamente, poi si vedrà. Ma la situazione è veramente tesa, perché il giocatore toscano ha di fatto esposto quello che – secondo diversi media – è il pensiero di una buona parte del gruppo squadra. Secondo la ricostruzione di The Athetic, infatti, pochi giorni fa, ci sarebbe stata una conference call con protagonisti almeno dieci elementi della rosa e voluta proprio da Bernardeschi e Lorenzo Insigne. Una call necessaria per capire come andare avanti e soprattutto comprendere se ci fossero i margini per portare a un cambio di guida tecnica. Spogliatoio spaccato, anche perché in organico c’è Micheal Bradley, figlio dell’allenatore, capitano ed ex giocatore di Chievo e Roma. “Molti giocatori non si sentono liberi di parlare dentro lo spogliatoio a causa della presenza di Micheal”, ha rivelato una fonte interna a The Athletic.
Per ora Bradley padre minimizza: “Federico rimarrà fuori per la partita contro il DC United. Pensando di preparare il gruppo per questa partita, ho sentito che questo era il modo migliore per gestirlo. Ma credo che il piano preveda un rientro di Bernardeschi a breve che ci lasciamo alle spalle questa settimana e andiamo tutti avanti“.