Diciassettesima tappa decisiva per il Tour de France 2023. Pogacar costretto ad attaccare per sognare la Maglia Gialla.
La cronometro di ieri ha sicuramente cambiato le carte in tavola in questo Tour de France. I quasi due minuti di vantaggio di Vingegaard su Pogacar costringono lo sloveno ad attaccare per cercare di riaprire la corsa per la Maglia Gialla.
Le possibilità ci sono, ma Vingegaard ha dimostrato di attraversare un momento di forma straordinario e, soprattutto, ora c’è l’incognita della tenuta fisica di Pogacar. Gli effetti dell’infortunio al polso potrebbero iniziare a farsi sentire e per questo motivo non possiamo escludere anche uno sloveno che rinuncia ad attaccare proprio per il problema.
Il percorso
La frazione odierna è assolutamente da prendere con le molle perché ogni momento di crisi rischia di essere pagato molto caro. Sono oltre 165 i chilometri da Saint-Gervais Mont-Blanc a Courchevel.
Una tappa molto impegnativa se si pensa alle due salite di prima categoria ma soprattutto al Col de la Loze nel finale. Una ascesa lunga oltre 28 km con pendenza media del 6%, ma ci sono tratti che arrivano anche al 24%. Insomma, una frazione che potrebbe mandare in crisi qualsiasi ciclista non in forma. Vingegaard ha sicuramente il vantaggio di poter controllare e non rischiare nulla, ma non possiamo escludere la possibilità di un attacco per mettere in cassaforte la Maglia Gialla da qualsiasi rischio in futuro.
I favoriti
La tappa di oggi poteva essere quella adattissima alle fughe, ma gli abbuoni possono valere oro per Pogacar e la UAE è pronta a fare una gara all’attacco per cercare di mettere in difficoltà Vingegaard e poi magari consentire ad Adam Yates di andare a conquistare il terzo posto sul podio.
Compito non semplice considerando che le gambe iniziano a mancare e quindi non sarà semplice riuscire a fare la differenza. In caso di fuga, buone chance anche per gli italiani con Giulio Ciccone che sarà costretto ad attaccare per conservare la Maglia a Pois.
