Diciottesima tappa al Tour de France 2023. Dopo due giorni molto complicati, i velocisti potrebbero trovare nuovamente spazio.
Dopo due giorni molto complicati per la difficoltà delle frazioni, al Tour de France c’è un po’ di riposo. La diciottesima frazione non dovrebbe regalare particolari emozioni tra i big e vedremo se i velocisti riusciranno a piazzare un colpo importante (il primo in questa terza settimana ndr).
Massima attenzione anche alla fuga. La stanchezza inizia a farsi sentire e per questo motivo non posiamo escludere la possibilità di un calcolo sbagliato. Il terreno non dovrebbe regalare, però, particolare spazio ad un attacco da lontano e per questo motivo ci attendiamo un arrivo di gruppo.
Come detto in precedenza, il percorso in questa diciottesima tappa non dovrebbe regalare particolari problemi ai bi e ai velocisti. I chilometri in programma da Moutiers a Bourg-en-Bresse sono 184,9. Un tragitto completamente pianeggiante anche se ci sono due Gran Premi di quarta categoria da superare con pendenze medie superiori al 4%.
L’ultima ascesa è in programma a poco meno di 80 km al traguardo e per questo motivo il tempo di recuperare per i velocisti sulla fuga c’è. L’ipotesi più probabile è quella di di un arrivo di gruppo, ma tutto può succedere considerando che la fatica nelle gambe inizia a sentirsi.
Ad oggi sembra essere molto difficile ipotizzare i favoriti. La stanchezza inizia a farsi sentire e non tutte le gambe potrebbero rispondere presente. Le frazioni fin qui corse hanno evidenziato un Jasper Philipsen in grande forma. Massima attenzione anche a Mads Pedersen, l’altro che in questo Tour è riuscito a conquistare una vittoria nelle tappe dedicate agli sprinter. Molto complicato ad oggi immaginare altri nomi, ma le sorprese in questo momento in un Tour duro come quello di oggi possono essere dietro l’angolo.
Tra i grandi favoriti c’era anche Wout van Aert, belga a caccia della sua prima vittoria al Tour. Ma il compagno di Vingegaard ha deciso di ritirarsi per stare vicino alla moglie che a breve dovrebbe partire. Quindi per lui niente successi a questa Grande Boucle. In chiave italiana i fari sono puntati principalmente su Matteo Trentin e Luca Mozzato.
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