Al Tour de France si è conclusa la prima settimana. Subito sfida a due, ma c’è un grande favorito.
E’ stata una prima settimana importante per quanto riguarda il Tour de France. Sin da subito i ritmi sono stati altissimi e alla fine, come ci si poteva aspettare, si è subito rivelata una lotta a due.
Pogacar e Vingegaard hanno fatto il vuoto sia dal punto di vista dei secondi che in salita. I due ora sono separati da 17″ (il danese è in vantaggio) e la lotta ad oggi sembra essere apertissima. In realtà le ultime salite hanno dato dei primi responsi anche se bisognerà aspettare la fine della prossima settimana per avere delle certezze. Sicuramente il polso non dà problemi allo sloveno e quindi ci attendiamo una vera lotta.
Pogacar il grande favorito: ecco perché
Tadej Pogacar è il grande favorito per la vittoria finale almeno ad oggi. Infatti, nelle ultime tre salite lo sloveno ha dato segni di cedimento solo una volta mentre Vingegaard due anche se in entrambe le occasioni è riuscito a contenere di più rispetto al suo avversario.
Il danese può contrare su una squadra molto forte e questo può essere un vantaggio soprattutto nell’ultima settimana. Ma in questo momento Pogacar sembra stare meglio del suo rivale per quanto riguarda la Maglia Gialla.
Discorso diverso, invece, per gli italiani. Escluso il secondo posto di Ciccone, davvero poche cose da segnalare. Sicuramente ci si aspettava di più dallo stesso abruzzese e da Bettiol, ma alla fine le risposte sono state deboli.
Cosa aspettarci dalla seconda settimana
Difficile ad oggi dire se la seconda settimana si terranno i ritmi della prima. Da considerare che sta arrivando anche il caldo e quindi non possiamo escludere l’intenzione da parte dei corridori, almeno nelle prime due tappe, di alzare un po’ il piede dall’acceleratore.
Molto probabilmente anche nella giornata di giovedì assisteremo ad una frazione dedicata alla fuga considerando che il venerdì arriva il Grand Colombier e quindi una ascesa che destinata a fare la differenza. Il giorno dopo, anche se non è previsto un traguardo in salita, si dovranno scalare altre quattro salite con pendenze medie superiore al 7%. E si conclude con un altro tappone. Insomma, si entra davvero nel vivo della corsa.