Tour de France 2023, gli italiani in gara: non ci sono buone notizie

Manca ormai davvero poco al via del Tour de France e non ci sono assolutamente buone notizie per gli italiani. Andiamo a vedere perché.

Ci siamo, manca ormai meno di una settimana al via del Tour de France, la seconda corsa a tappe più importante in ordine cronologico. La Grande Boucle quest’anno è pronta a regalare divertimento con alcune tappe inedite, ma purtroppo l’Italia difficilmente riuscirà ad essere protagonista.

Il nostro ciclismo, almeno per quanto riguarda la classifica generale dei Grandi Giri, non sta attraversando un gran momento e la dimostrazione arriva dal record negativo di presenze azzurre al Tour de France. Forse possiamo dire il punto più basso per quanto riguarda questa corsa e la speranza è assolutamente quella che si possa il prima possibile ripartire per raggiungere traguardi importanti anche in terra transalpina.

Gli italiani in gara al Tour de France

Entrando nei dettagli, le soddisfazioni come vittorie di tappa potranno esserci per i nostri ciclisti, ma difficilmente si potrà chiudere nella top ten. Le speranze in questo senso sono tutte risposte su Giulio Ciccone, chiamato a dare soddisfazioni al nostro ciclismo. L’abruzzese è tra i favoriti per la maglia a Pois oltre che tra i principali indiziati per interrompere il digiuno azzurro di vittorie al Tour de France che dura dal 2019.

Speranze anche in Alberto Bettiol, che sarà chiamato sicuramente a ritrovare la condizione dopo un buon Giro d’Italia. Le fatiche si sentiranno, ma per lui ci sono diverse possibilità in questo tour. Molto complicato vedere protagonisti Daniel Oss e Jacopo Guarnieri, con quest’ultimo che dovrà fare da ultimo uomo a Caleb Ewan. Vedremo se Mozzato, Trentin e Bagioli riusciranno a ottenere qualche risultato mentre quasi certamente Battistella sarà al servizio della squadra.

Il momento difficile del ciclismo italiano

Solo otto italiani al via al Tour de France ed un momento non facile per il nostro ciclismo almeno per quanto riguarda le corse di tre settimane. Al Giro qualche segnale positivo c’è stato, ma ora è arrivato il momento di trasformare tutto in realtà.

Manca in questo momento un vero leader. Vedremo se alla fine si riuscirà a trovarlo e quindi si metterà fine ad un periodo non facile per il nostro ciclismo.