E’ tempo di quarta tappa al Tour de France. Una nuova chance per i velocisti: bis per Philipsen?
Quarta tappa e seconda occasione consecutiva per i velocisti. Dopo la vittoria di Philipsen a Bayonne, gli sprinter avranno una nuova chance e questa volta il percorso non prevede particolari insidie e quindi ci attendiamo una nuova volata di gruppo.
L’unica vera insidia ad oggi è rappresentata dal vento. Nella giornata di ieri, soprattutto nel finale, qualche pericolo c’è stato, ma alla fine il gruppo ha deciso di non provocare ventagli anche perché la forza delle folate non era quella che ci poteva immaginare. Ora vedremo se in questa frazione ci saranno le possibilità per aprire una battaglia tra i big oppure sarà una nuova tappa di passaggio in vista delle altre frazioni impegnative.
Quello di oggi, almeno sulla carta, è un percorso assolutamente facile. Sono 185 i km in programma da Dax a Nogaro e, escluso il GPM presente nel finale, non ci sono particolari ostacoli per i velocisti.
In realtà, bisogna dire che la strada è leggermente mossa e quindi non si possono escludere degli attacchi da lontano anche nel finale. Ma le squadre dei velocisti hanno dimostrato di voler dare ai propri sprinter la vittoria e per questo motivo non ci resta che attendere la fine della tappa per avere una chiara idea su chi conquisterà la frazione.
Per i big l’idea è quella di una nuova frazione di passaggio in vista delle montagne. Ma, come detto in precedenza, massima attenzione alle cadute e al possibile vento.
Gli sprinter vogliono essere protagonisti e per questo motivo le ruote veloci proveranno a giocarsi le loro chance di vittorie sul traguardo di Bayonne. Il percorso leggermente mosso nel finale potrebbe togliere dai giochi gente come Cavendish e Coquard, che magari preferiscono una frazione completamente pianeggiante.
Ad oggi il duello sembra essere tra Jakobsen e Philipsen, ma attenzione a corridori come Pedersen, Groenewegen e Kristoff, che su un percorso come questo possono dire la loro. Non possiamo escludere Sagan. Occhio anche alla possibilità di un van Aert che proverà a rompere il tabù.
In chiave Italia, Trentin e Mozzato possono giocarsi le loro carte. Il primo in caso di un attacco nel finale e di una volata di un gruppo ristretto, il secondo con un arrivo di gruppo.
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