La quattordicesima tappa del Tour de France si preannuncia assolutamente molto complicata. Ecco tutti i dettagli.
La Grand Colombier ha dato solamente un assaggio di quello che sarà il weekend. La frazione odierna si candida ad essere molto impegnativa e quindi vedremo se i big lasceranno andare la fuga oppure decideranno di giocarsi gli abbuoni.
Il mancato arrivo in salita potrebbe portare i big a decidere di non darsi battaglia almeno negli ultimi chilometri. Ma si tratta di una frazione davvero molto dura che devi avere le gambe per arrivare al traguardo. Vedremo come Jumbo e UAE decideranno di impostare la tappa considerando le montagne presenti.
Il percorso
Come spesso succede in queste frazioni al Tour, il chilometraggio non è assolutamente impossibile. Sono poco più di 157 i chilometri da Annemasse a Monrzine Les Portes du Soleil, ma a preoccupare i ciclisti sono le montagne da superare per arrivare al traguardo che, come detto in precedenza, è in discesa.
In particolare, dopo un GPM di terza categoria, troviamo tre di prima ed uno di Horse Categorie. Entrando nei dettagli si parte con il Col de Saxel (4,6% pendenza media) e poi si dovranno superare il Col de Cou, il Col de Feu e il Col de La Ramaz che hanno una pendenza media superiore al 7%.
Si conclude con il Col de Joux Plane. 1 chilometro a 8,5% di pendenza media, ma tratti che superano anche il 10%. Subito dopo l GPM, situato ai -12 dal traguardo, una discesa che porterà direttamente all’arrivo e questa potrebbe essere fondamentale per la vittoria finale.
I favoriti
Per quanto riguarda i favoriti, inutile dire che il percorso sembra essere adattissimo ad accendere il duello tra Pogacar e Vingegaard, ma il finale rischia di non essere adattissimo alle loro caratteristiche e quindi non possiamo escludere sorprese come magari Pidcock o qualche altro big che riuscirà a tenere il loro ritmo.
Molto difficile ipotizzare una fuga al traguardo considerando che in 12 km ci sono degli abbuoni importanti e per questo motivo difficilmente i due big lasceranno andare la fuga. a naturalmente tutto può succedere e non ci resta che aspettare il traguardo per capire come è andata la tappa.