Dopo due tappe per velocisti, al Tour de France si ritorna a fare sul serio. Fuga favorita, ma attenzione ai big.
La doppietta di Philipsen ha inaugurato le tappe per i velocisti, ma ora al Tour de France è arrivato il momento di dare nuovamente spazio alle fughe e agli scalatori. La quinta è una frazione che si preannuncia molto impegnativa.
Vedremo se i big si daranno battaglia in questa tappa oppure alla fine i migliori daranno spazio alla fuga. Attenzione anche alla possibilità di assistere a due lotte in una, ma su questo si avranno delle certezze solamente durante la corsa.
Come detto in precedenza, la quinta tappa ha in previsione un percorso molto impegnativo. Sono 162,7 i chilometri in programma da Pau a Laruns. La frazione entrerà nel vivo nella sua parte finale con tre ascese in programma.
Si parte forte con il Col de Soudet, high category. Una salita lunga oltre 15 km con pendenza media del 7,2, ma tratti che superano anche il 12%. Dopo brevissimo respiro, si continua con il Col d’Ichère (4,2 km al 7% medio), e si conclude con il Col de Marie Blanque, ascesa di prima categoria all’8,6%, ma tratti che superano il 13%. Un trampolino di lancio importante per chi vuole vincere il Tour.
Il GPM è fissato ai 18 km dal traguardo e per questo motivo rappresenta forse un vero e proprio punto chiave per la tappa. Vedremo se il gruppo, vista degli abbuoni, deciderà di fare sul serio oppure lascerà spazio alla fuga considerando anche il fatto che siamo ancora all’inizio del Tour.
Una frazione simile potrebbe riproporre una lotta tra Pogacar e Vingegaard, ma, visto il finale, non è da escludere che mollino negli ultimi chilometri e quindi si arrivi con un gruppetto sul traguardo.
A quel punto il grande favorito diventa van Aert. In questo caso, però, bisogna capire se i problemi interni alla Jumbo sono stati risolti oppure no. Buone possibilità anche per quanto riguarda l’Italia. Se Ciccone difficilmente avrà il via libera dal gruppo vista la classifica, Bettiol potrebbe sfruttare il finale per provare a lasciare il segno e portare a casa la prima vittoria azzurra a questo Tour.
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