I velocisti sono pronti a tornare protagonisti al Tour de France. L’undicesima tappa non sembra nascondere insidie particolari.
Dopo una frazione molto divertente e dedicata alle fughe, il Tour de France in questa undicesima tappa dovrebbe vedere ancora una volta i velocisti protagonisti.
Condizionale d’obbligo considerando che la stanchezza si inizia a farsi sentire e non tutte le squadre potrebbero avere la forza di tenere sotto controllo la fuga. Vedremo se alla fine si arriverà tutto insieme oppure la prima parte molto mossa consentirà alla fuga di prendere la distanza adatta per portare a casa un risultato molto importante.
Il percorso
Sono 179,8 i chilometri in programma da Clement-Ferrand a Moulins. Come detto in precedenza, la prima parte è molto mossa e questo potrebbe consentire alla fuga di ottenere un buon vantaggio sui migliori. Le due salite iniziali, comunque, hanno pendenze medie massimo del 5% e quindi non dovrebbero creare tanti problemi.
Leggermente più dura l’ultima (la media è del 5,6%), ma il GPM fissato a 60 km dal traguardo non dovrebbe creare particolari problemi a velocisti. Il tempo per recuperare c’è, ma la stanchezza anche e non è certo che alla fine si possano fare i calcoli perfetti. La speranza è sicuramente quella di arrivare in gruppo, ma vedremo cosa accadrà e quali saranno gli esiti della frazione.
I favoriti
La stanchezza inizia a farsi sentire e la frazione odierna potrebbe portare i velocisti a non avere le gambe al massimo. Per questo motivo potrebbero esserci chance per van Aert, pronto magari a sfruttare qualche passo falso dei migliori per piazzare la prima vittoria in questo Tour.
Ma il grande favorito resta sempre Philipsen. Il belga ha già ottenuto due vittorie ed ora va a caccia del tris. Vedremo se ci riuscirà oppure magari Pedersen riuscirà a raggiungerlo nel numero di successi.
Per quanto riguarda gli italiani, sono due le grandi possibilità se non arriverà la fuga. Luca Mozzato ha dimostrato di stare bene e può quindi ambire ad un risultato importante. Chance anche per Matteo Trentin. Vedremo se ci sarà la possibilità di rompere il tabù in questa frazione oppure no.