Svolta al Tour de France: la decisione è ufficiale

Il Tour de France in questa edizione presenterà diverse novità. Ed una è diventata ufficiale da poco.

Ormai ci siamo: il conto alla rovescia per l’inizio del Tour de France sta ormai per terminare. Il 1° luglio parte ufficialmente la Grande Boucle e saranno tre settimane molto impegnative anche guardando il percorso.

Ma per questa edizione l’organizzazione ha deciso di inserire molte novità e, soprattutto, diversi controlli. L’obiettivo è quello di far svolgere la corsa nella maniera più regolare possibile ed evitare polemiche che sono nate negli anni scorsi come quella sul presunto motorino sotto la bicicletta di Chris Froome (che poi si è rivelata infondata).

Per questo motivo, come riportato da La Repubblica, gli organizzatori, in accordo con l’Uci, hanno deciso di irrigidire i controlli e c’è una novità molto importante.

Tour de France, controllo più frequenti alle biciclette

La novità anticipata prima è quella di un controllo molto più rigido alle biciclette. Un commissario dell’Uci sarà incaricato di verificare tutte le bici prima dell’inizio della tappa attraverso un tablet.

Al termine della frazione, invece, i controlli riguarderanno i leader delle quattro classifiche, alcuni corridori sorteggiati e soprattutto quei ciclisti che magari cambieranno la bici più di una volta in modo sospetto oppure quelle che dalla scansione pre-tappa hanno dato alcuni problemi. L’obiettivo, come detto in precedenza, è quello di consentire al Tour di svolgersi in maniera regolare e soprattutto di chiudere al più presto tutte le polemiche che non mancano quasi mai.

Lo scorso anno nessuna anomalia riscontrata

Non è la prima volta che al Tour de France si controllano le biciclette. La scorsa edizione sono state fatte oltre 900 verifiche e non sono state riscontrare anomalie. Quest’anno il dato dovrebbe aumentare considerando che ci sarà una scansione già prima della partenza e il commissario Uci ha l’ok di controllare quelle sull’ammiraglia.

Insomma, sarà un protocollo rigido e lungo per i ciclisti. Vedremo se questo porterà i protagonisti magari a rinunciare alla Maglia Gialla oppure alla fine si preferirà comunque tenere il simbolo del leader e magari perdere un po’ più di tempo al termine della frazione proprio per i controlli previsti dagli organizzatori.