Mancano poche ore all’inizio del Tour de France, la centodecima edizione della Grande Boucle, l’UCI ha predisposto una serie di controlli per evitare casi di doping e di frode tecnologica.
Sabato primo luglio via al Tour con partenza da Bilbao, nei Paesi Baschi. Chiusura prevista il 23 luglio con il consueto arrivo sugli Champs-Elysees di Parigi.
La gara ciclistica più importante del mondo è arrivata alla sua edizione numero 110, a contendersi la vittoria finale – da pronostico – dovrebbero essere Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard (campione in carica), ma occhio alle sorprese con Gaudu, Mas, Simon Yates e Jay Hindley che proveranno a recitare il ruolo di terzo incomodo. Si annuncia una corsa spettacolare, anche nella singola tappa, anche per la presenza di corridori formidabili come Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel. Tutto dovrà essere perfetto e svolgersi nella massima regolarità, questo il diktat degli organizzatori e dell’UCI. Controlli serrati dunque contro doping e frodi tecnologiche. Per quanto riguarda il doping, l’UCI svela che il programma di prevenzione e contrasto sarà guidato dall’International Testing Agency (ITA), l’organismo a cui l’UCI ha delegato le attività operative della sua lotta per il ciclismo pulito nel 2021. ITA si è occupata dei controlli già al Giro d’Italia dello scorso maggio. Vincitore di tappa e maglia gialla saranno testati alla fine di ogni giornata di gara, ma controlli saranno effettuati a campione sui corridori in ogni momento delle tre settimane di gara e non solo all’arrivo di tappa.
Inoltre i campioni prelevanti saranno conservati per dieci anni, così da essere disponibili per eventuali controlli in futuro. Non solo doping, però, L’organizzazione del Tour e l’UCI lavoreranno anche per contrastare possibili frodi tecnologiche. rima di ciascuna delle ventuno tappe, un commissario dell’UCI sarà presente nell’area degli autobus delle squadre per controllare tutte le biciclette utilizzate all’inizio della tappa di quel giorno attraverso i classici tablet. Ma è a fine tappa che sono previste le novità maggiori. Perché verranno controllate – utilizzando la tecnologica Mobile e a Raggi X – sia la bici del vincitore di tappa, sia quella del leader della classifica generale, sia quelle dei leader delle altre tre classifiche dedicate.
Ma anche sulle bici di tre o quattro corridori sorteggiati e infine sui mezzi di quei soprattutto sui corridori che danno adito a sospetti, ad esempio a seguito della scansione pre-tappa o per un numero elevato di cambi di bici (nel qual caso si possono controllare anche le bici sull’ammiraglia) o altri fatti particolari rilevati dal Video Commissario UCI.
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