Tour de France, seconda tappa: il percorso e i favoriti

Dopo lo show della prima tappa, la seconda frazione del Tour de France si preannuncia mossa. Arriverà la fuga?

E’ un Tour de France sicuramente abbastanza atipico e anche in questa seconda frazione difficilmente i velocisti troveranno spazio. I 208,9 km da Vitoria-Gasteiz a Saint-Sebastien rappresentano forse un percorso molto simile ad una classifica e quindi la sfida potrebbe accendere tra gli specialisti.

Seconda tappa Tour de France preview
Van der Poel e van Aert tra i grandi favoriti della seconda tappa – Notizie.top – © Ansa

Non c’è nessuna salita particolarmente impegnativa, ma l’ultima, di seconda categoria, potrebbe essere un trampolino di lancio importante per arrivare sul traguardo da soli oppure in un gruppetto. Difficile per Pogacar fare la differenza, attenzione al duello tra van der Poel e van Aert con Alaphilippe terzo incomodo.

Il percorso

Il percorso della seconda tappa è molto mosso e quindi ci sarà spazio da subito per una fuga. Le salite di terza e quarta categoria rappresentano forse il giusto terreno per chi vuole provare da lontano, ma, come successo nella prima frazione, difficilmente il gruppo lascerà spazio: troppo poco il distacco in classifica e, soprattutto, c’è voglia di lasciare il segno.

Naturalmente molto dipenderà anche da chi proverà la fuga. Vedremo se poi ci sarà un comportamento differente da parte del gruppo e decideranno di trascorrere una tappa tranquilla. Difficile se si dà uno sguardo a quanto successo nella prima frazione, ma tutto possibile se si pensa al fatto che stiamo parlando di una corsa di tre settimane.

I favoriti

Seconda tappa Tour de France preview
Alaphilippe proverà a lasciare il segno – Notizie.top – © Ansa

A differenza di quanto accaduto nella frazione di ieri, le pendenze odierne sembrano più adatte alle caratteristiche di van der Poel e van Aert e quindi si potrebbe assistere ad un duello tra i due con Alaphilippe come terzo incomodo. Massima attenzione ai gemelli Yates, con Adam che potrebbe attaccare per aumentare il vantaggio sui diretti avversari oppure difendersi dai tentativi di assalto alla leadership dello stesso Simon oppure di van Aert.

Per Pogacar e Vingegaard possibile controllo. Le pendenze nel finale sono impegnative, ma non dovrebbero portare a fare differenza considerando la loro condizione. Poi naturalmente tutto può succedere e per questo motivo non ci resta che aspettare la fine della frazione per capire come si sarà svolta la tappa e chi ha vinto.