In moltissimi cibi “insospettabili” si nascondono grandi quantità di zuccheri che è necessario limitare per evitare problemi all’organismo
De gustibus non est disputandum. Non ci sono dubbi su questa affermazione, “sui gusti non si può discutere”, c’è infatti chi preferisce i cibi salati, c’è chi non sa rinunciare ai dolci. Il problema è non esagerare né con il sale, né con lo zucchero, ma ancora più difficile è farlo quando neanche ci rendiamo conto che quel “non rinunciare” diventa una sorta di dipendenza.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato recentemente gli Stati a introdurre una tassa sulle bevande zuccherate per limitarne il consumo, dato che gli studi epidemiologici hanno riscontrato un progressivo aumento di incidenza sulla popolazione generale di obesità, malattie cardiovascolari e diabete.
Limitare l’assunzione degli zuccheri
Questo è proprio il caso dello zucchero. Gli alimenti che ne contengono una grossa quantità attivano il cosiddetto sistema di ricompensa nel cervello, liberando la dopamina, simile a quella rilasciata da alcuni farmaci. Questo meccanismo sviluppa una condizione di dipendenza e assuefazione tali da scatenare una voglia di zuccheri sempre maggiore. La dopamina è un neurotrasmettitore che controlla: umore, comportamento, apprendimento e memoria, e, per fare un esempio, la tossicodipendenza e il morbo di Parkinson sono condizioni associate a livelli sbilanciati di dopamina. Oltretutto è ormai conclamato che un eccessivo consumo di zuccheri scatena uno stato infiammatorio nel nostro organismo e la possibilità di avere casi di obesità, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e carie sia negli adulti sia nei bambini. Lo spiega bene la biochimica e divulgatrice scientifica Jessie Inchauspé, nel suo nuovo libro “La rivoluzione del glucosio”, una dieta ricca di zucchero ha un impatto negativo su molteplici aspetti della nostra vita e sulla salute.
La quantità giusta
La dose corretta di zucchero è 25g al giorno che corrispondono a circa 5 cucchiaini. Per capire come è semplice creare questa dipendenza da dolce basta sapere che una fetta di torta ne contiene 34g e una lattina di bevanda gassata 35g. Ma allora come possiamo evitare di consumare troppi zuccheri? Prima di tutto è bene ricordare che gli alimenti confezionati e trasformati ne contengono sempre grandi quantità. E’ necessario evitarli e, quando non è possibile, controllare bene la lista degli ingredienti, più in alto nell’elenco un ingrediente è elencato, più è presente nel prodotto. Questo significa che se lo zucchero è in cima alla lista o al secondo o terzo posto, ce n’è sicuramente molto. Poi stabilire bene quanti zuccheri “aggiungiamo” nella nostra giornata, per esempio cucchiaini nel caffè o altre bevande zuccherate.
Meglio optare per cibi integrali e freschi, soprattutto quelli con un alto contenuto di fibre che contribuiscono a mantenere costanti i livelli di zucchero nel sangue. Da evitare sono anche alcool, latticini, verdure amidacee come patate e mais. Bene consumare frutta, ma quella meno ricca di fruttosio, come pompelmi, agrumi in generale, mirtilli, ribes, nespole e anguria. Infine è importante cercare di ingannare il cervello, e quindi il palato, con piccoli trucchi che simulano “il sapore dolce”, come sostituire lo zucchero con una spolverata di vaniglia, di cannella o di cocco grattugiato. Un ultimo escamotage per non rinunciare all’irrinunciabile e mettere a tacere i sensi di colpa consiste nel mangiare i dolci la mattina a colazione, perché il corpo al mattino richiede energia pronta da bruciare subito, oppure dopo un pasto proteico e ricco di fibre per attutire l’impatto sulla glicemia. Mai dopo le 14, e mai come spuntino e per più di due volte a settimana.
