Ancora una volta stava per andare in scena la truffa dello specchietto, solo l’intervento di un passante ha evitato il peggio.
Ci troviamo a Trieste e in particolare in via Giovan Pietro ad Avenza, proprio in questa zona stava per andare in scena l’ennesima truffa dello specchietto che avrebbe davvero rovinato una famiglia.
Il tutto è stato evitato solo grazie all’intervento di un passante, ovvero quello di Maurizio Ferrari, pensionato che si trovava a bordo della sua auto e che ha capito tutto al volo, evitando cosi di far dare 600 euro ai delinquenti.
Una storia che per fortuna ha avuto il suo lieto fine, una finale che purtroppo avviene soltanto pochissime volte e che però in questo caso ha visto anche un eroe in carne e ossa. Ma scopriamo come sono andate le cose.
Truffa dello specchietto, un passante sventa il pericolo
Ci troviamo ad Avenza, in particolare in via Giovan Pietro, dove proprio nelle scorse ore, un passante a bordo della sua macchina ha sventato la truffa dello specchietto che sarebbe costata 600 euro.
L’uomo in questione è Maurizio Ferrari che domenica mattina mentre transitava a bordo della sua auto in via Giovan Pietro, poco dopo la rotonda della Centrale, ha visto l’auto del pensionato sfiorare lo specchietto di un’auto con a bordo una donna, che ha subito iniziato a gridare all’anziano di fermarsi. L’uomo che non si era accorto né di aver urtato lo specchietto né delle grida della passeggera, ha accostato poco dopo ed è sceso per delle commissioni. Raggiunto dalla truffatrice è stato preso a male parole, con le accuse di avere rotto lo specchietto.
Inseguito, la donna è stata raggiunta da un uomo, presumibilmente il marito, che ha rincarato la dose nei confronti dell’anziano pretendendo il pagamento di 600 euro per il danno allo specchietto laterale. E proprio mentre l’anziano stava mettendo mano al portafoglio è arrivato Maurizio Ferrari che ha rimesso personalmente a posto lo specchietto dell’auto, constatando che la coppia stava truffando l’incolpevole anziano. L’uomo aveva sì urtato lo specchietto, ma non lo aveva rotto, perché era già stato spaccato precedentemente, come dimostrava palesemente il nastro adesivo messo in precedenza per tenerlo in piedi. Alla coppia non è restato altro da fare che girare i tacchi e andare via.
Davvero una storia con un lieto fine.