D’estate le frodi per messaggio hanno un incremento del 400%. Occhio alle nuove modalità, i consigli degli esperti per evitare di cadere nella trappola
Occhio agli sms, ne riceviamo pochi rispetto al passato (per la presenza delle varie app di messaggistica istantanea) e per questo li sottovalutiamo. È un errore importante, perché tuttavia mantengono la loro utilità in situazioni specifiche, come per esempio in assenza di connessione internet, del recupero password oppure per ottenere dei codici di accesso.
Meno utilizzati rispetto a WhatsApp e Telegram (tanto per citare due app), comunque “pericolosi” sotto alcuni punti di vista. Il motivo? Dietro alcuni messaggi di testo si celano delle “minacce”, per questo diventa fondamentale riconoscere i pericoli per proteggere al meglio la nostra sicurezza. La crescente complessità delle truffe online richiede sempre maggiore attenzione. Una delle più diffuse coinvolge il cosiddetto “Centro Servizio Pubblico del Cittadino“: invia messaggi fraudolenti, uno di questo ci richiede di chiamare un numero specifico per accedere a una comunicazione qualsiasi. Un tentativo ingannevole che ha l’intenzione di svuotare il credito telefonico dell’inconsapevole destinatario.
“Mai cliccare sui link degli sms o delle mail”
I genitori, invece, sono il bersaglio di un’altra variante di questa truffa: ricevono un sms in cui sembra che il figlio abbia cambiato numero (spesso e volentieri “perché si è rotto il telefono”) e nel messaggio viene incluso un link che sembra condurre a WhatsApp. In realtà, è soltanto un escamotage per estorcere del denaro. La Polizia Postale, per evitare di cadere in queste insidie, consiglia di mantenere “uno spirito critico” e di non dare per scontata la veridicità del contenuto dei messaggi ricevuti. Se avete dei dubbi, insomma, è fondamentale effettuare delle verifiche e cercare conferma in altri modi prima di agire, magari contattando direttamente il familiare coinvolto.
La regola d’oro da recepire è soprattutto una: evitare di cliccare sui link inclusi negli sms. Il discorso vale anche nelle e-mail e nei messaggi WhatsApp. La società italiana di cybersicurezza Ermes ha riportato che i tentativi di truffa online durante l’estate aumentano addirittura del 400%. Un dato che ha dell’incredibile e del preoccupante. Lo “spear piscina” è un metodo in aumento: si basa sull’invio di messaggi personalizzati, cercando di colpire le vittime in modo mirato. Qualcosa che ci porta ad avere meno perplessità in merito e di conseguenza ci rende maggiormente vulnerabili.