Turismo, arriva il bonus estate: ecco chi può richiederlo

Presentato un emendamento al Decreto Lavoro che introduce un nuovo bonus estate 2023 per i lavoratori del turismo

L’agevolazione è contenuta in un emendamento, approvato dalla commissione Affari sociali del Senato, che punta a far fronte al problema della carenza di personale. I dipendenti del settore privato che nel 2022 hanno avuto un reddito non superiore a 40mila euro riceveranno un trattamento integrativo del 15% per le mansioni notturne e gli straordinari.

Arriva un bonus per gli operatori del turismo – Notizie..top
Prospettive da record per il turismo italiano nel 2023. Secondo le previsioni degli esperti del settore, saranno oltre 442 milioni le presenze con una crescita del 12,2% rispetto al 2022, ma soprattutto costituendo il valore più alto di sempre.

Un settore in grande ripresa

Dopo due anni in apnea totale a causa della pandemia, che aveva provocato la chiusura di interi comparti e lo scorso anno trascorso rivedendo finalmente la luce in fondo al tunnel, possiamo affermare con certezza che questa estate 2023 si appresta a diventare per il comparto del turismo in Italia una stagione da ricordare. Tutte le varie destinazioni regionali italiane dovrebbero registrare un andamento positivo dei flussi turistici, facendo totalizzare quasi 127 milioni di arrivi e quasi 442,5 milioni di presenze. Anche il governo sta facendo la sua parte per incentivare la ripresa e per l’estate 2023 arriva un nuovo bonus a sostegno del comparto turistico con l’obiettivo di far fronte alla carenza di personale. L’agevolazione è contenuta in un emendamento al decreto Lavoro approvato dalla commissione Affari sociali del Senato. Una misura che dovrebbe “garantire la stabilità occupazionale e sopperire alla eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale”.

Il Ministro del Turismo Santanchè – Notizie.top – Ansa foto

A chi è destinato l’incentivo

L’intervento è destinato ai lavoratori dipendenti del settore privato che nel 2022 hanno avuto un reddito fino a 40.000 euro. La spesa è valutata in 54,7 milioni per il 2023. L’operazione è stata fortemente voluta dal Ministro della Salute Santanchè per diversi motivi, tra i quali anche il contrasto alla carenza di personale che ogni anno si registra nel settore. Lavoratori che non si trovano perché spesso non vengono pagati adeguatamente, o semplicemente vengono sottoposti a turni particolarmente lunghi e difficili. L’emendamento stabilisce che dall’1 giugno al 21 settembre 2023 ai lavoratori del turismo è “riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario”. La nuova misura introdotta dal Governo andrà quindi a beneficio di tutti i lavoratori dipendenti del turismo, inclusi gli stabilimenti termali, e consente di ottenere un trattamento integrativo speciale che non concorre alla formazione del reddito.

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