L’ex coppia di Uomini&Donne sta festeggiando in questi giorni la nascita del terzogenito, il piccolo Mattia: il racconto
Una delle coppie più seguite di Uomini&Donne sta festeggiando in questi giorni la nascita del terzo figlio: loro sono Alessia Cammarota e Aldo Palmeri che ormai da anni vivono la loro storia lontano dai riflettori. I due sono sposati dal dicembre del 2014 e, nonostante una forte crisi che li ha visti prendere le distanze, ora sono più affiatati e innamorati che mai. Aldo e Alessia hanno tre bambini Niccolò, Leonardo e il piccolo Mattia nato pochi giorni fa.
In queste ore Alessia ha raccontato il suo ultimo parto, dopo aver condiviso buona parte della gravidanza con i suoi follower. La ragazza infatti spesso nel corso di questi mesi ha parlato con i seguaci rivelando come stesse vivendo questi periodi e così, una volta messo al mondo il piccolino, è tornata a spiegare anche le sensazioni del parto e soprattutto le tempistiche, visto che Alessia non si aspettava di partorire da un momento all’altro.
Cammarota: “C’era Aldo ed è andato tutto liscio”
“Ho ringraziato che fosse lunedì perché c’era Aldo con me – esordisce Alessia -. Lo sapete, Aldo la sera lavora e io resto a casa con i bambini: non sarebbe stato il massimo. Però c’era Aldo ed è andato tutto liscio. Ho iniziato ad avere delle contrazioni abbastanza lontane l’una dall’altra e quindi non dico nulla: ceniamo, io rimetto a posto casa, faccio le ultime lavatrici… tutto tranquillo”.
“Nel frattempo scrivo alla mia ostetrica e alla mia dottoressa – prosegue l’ex corteggiatrice -, ma loro mi dicono che sembrano abbastanza irregolari. Aldo mi guarda e mi dice: ‘Amo che hai?’, e io rispondo: ‘Non lo so, non mi sento tanto bene. Lui continua: ‘Senti, mi sto facendo la doccia, poi mi cambio. Intanto mettiti qualcosa addosso. I bimbi alla fine sono svegli, mia mamma è sveglia, lasciamo i cuccioli e andiamo a fare un controllo'”.
Poco dopo aver raggiunto l’ospedale Alessia ha compreso l’imminenza del parto: “Decidono di farmi mezz’oretta di tracciato. Lo scrivo ad Aldo e lui mi dice che è fuori. Dopo 10 minuti sento ‘clap’ perché si erano rotte le acque. Mi sistemo e firmo le ultime carte per poi passare al travaglio. Essendo il terzo, è stato tutto più veloce. Alle 3.20 è nato Mattia“.