Un maturando su due non capisce quello che legge

Pare proprio che quello venuto fuori dagli esami di maturità è che un allievo su due non capisce nemmeno quello che legge.

E’ un risultato che mai ci saremmo potuto aspettare ma che trova la sua conferma dopo la conclusione degli esami di maturità del 2023: sono numeri davvero sconfortanti quelli che vengono fuori dal rapporto Invalsi 2023.

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Dalla scuola primaria alle superiori si evince un forte indebolimento in tutte le discipline, ma come se non bastasse quello che ha creato ancora un forte e ulteriore divario è la differenza tra Nord e Sud.

I dati emersi fotografano una spaccatura del Paese e non possiamo più accettare che l’Italia sia divisa in due”, sono queste le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso della presentazione del Rapporto nazionale Invalsi 2023 e ancora: “Le prove quest’anno hanno coinvolto oltre 12mila scuole per un totale di oltre un 1.000.000 di allievi della scuola primaria (classe II e classe V), circa 570.000 studenti della scuola secondaria di primo grado (classe III) e oltre 1.000.000 di studenti della scuola secondaria di secondo grado. Le Invalsi quest’anno si sono svolte su tutto il territorio nazionale sfiorando percentuali di partecipazione vicine al raggiungimento dell’intera popolazione studentesca”.

Maturità, cresce il divario tra Nord e Sud alle superiori

Insomma non ci sono davvero dubbi sulla situazione che interessa la preparazione scolastica degli studenti, il resoconto uscito dalla maturità non lascia spazio a nessun tipo di dubbio.

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“Metà dei giovani maturandi non sono in grado di comprendere quel che leggono; solo il 51% raggiunge il livello base, con un divario tra Nord e Sud di 23 punti. Disastri anche in matematica dove soltanto il 50% degli studenti (invariato rispetto al 2022) raggiunge il livello base con un divario tra le aree fino a 31 punti” questo è il resonto della prova Invalsi che ha molto preoccupato anche il Ministro Valditara.

“Emerge un elemento di forte preoccupazione: un’Italia spaccata in due, con i ragazzi del mezzogiorno pregiudicati nelle opportunità formative. In Inglese, invece, il 54% degli studenti raggiunge il B2 nella prova di reading (+2% rispetto al 2022) e il 41% in quella di listening (+3% sul 2022 e + 6% dal 2019)”.

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