Il rapporto dell’Inps parla chiaro: un operaio vive cinque anni in meno rispetto ad un dirigente. Come mai succede questo?
Sembra proprio che non ci siano dubbi in merito alla questione, secondo i dati riportati dal rapporto dell’inps annuale, un operaio vive cinque anni in meno rispetto ad un dirigente, la sua aspettativa di vita è decisamente inferiore.
“Un ex-lavoratore dipendente, con un reddito coniugale nella fascia più bassa della distribuzione, ha un’aspettativa di vita a 67 anni, quasi 5 anni inferiore rispetto a quella di un ex-contribuente al Fondo Inpdai” questo riporta la nota ufficiale e ancora: “con reddito nella fascia più alta della distribuzione. Tali differenze tra le donne sono meno pronunciate, ma comunque rilevanti”.
Insomma davvero una situazione allarmante che da un certo punto di vista porta anche il lavoratore stesso a decidere di lasciare il lavoro anche prima del tempo stabilito: ma approfondiamo il discorso.
Operaio vive di meno rispetto al dirigente e aumentano le dimissioni volontarie
Non ci sono davvero dubbi in merito alla questione, secondo il rapporto annuale stilato dall’Inps, le aspettative di vita di un operaio sono davvero inferiori rispetto a quelle di un dirigente e questo porta i diretti interessati a lasciare il lavoro prima del tempo.