Nel 2022 l’input complessivo di lavoro, misurato in settimane, è risultato del 4,1% più alto di quello del 2019 mentre il monte dei redditi da lavoro e delle retribuzioni, corrispondente all’imponibile previdenziale, si è avvicinato ai 650 miliardi di euro, con un aumento dell’8% rispetto al 2019.

“La temuta grande ondata di licenziamenti post pandemia non si è verificata e la Naspi, così come gli altri ammortizzatori sociali, quali la malattia e la Cassa integrazione guadagni, sono tornati a svolgere un ruolo ordinario di supporto del lavoratore in periodi temporanei di inattività” queste le parole della commissaria dell’Inps, Micaela Gelera.