La Bentley ha pensato di convertire ad elettrico un vero e proprio mito della sua storia, generando una vettura da città completamente ecologica.
Prosegue la geniale e costosa moda di convertire delle icone assolute dell’automobilismo in vetture elettriche, per permettere la circolazione anche nei moderni centri urbani.
Questa volta, dopo la mitica Porsche 911 del 1970, è il turno dell’insospettabile Bentley Blower, leggendaria auto da corsa che ha fatto le storia sulle piste di Le Mans e Brooklands tra gli anni 20 e gli anni 30.
Una city car di cento anni
La Blower è probabilmente l’auto da corsa del primo novecento più celebrata e importante della storia, insieme a una manciata di Ferrari e Alfa Romeo. E’ così che, in un mondo che sta inevitabilmente virando verso l’elettrico, Bentley decide di affidare un progetto fuori di testa alla The Little Car Company. La compagnia indipendente, è stata commissionata per convertire la leggendaria vettura, così da permettere agli appassionati più fedeli, di eludere intelligentemente i fastidiosi blocchi presenti nelle nostre città. Scontato specificare che la Blower elettrica non è propriamente una soluzione alla mobilità elettrica, ma soltanto un mero esercizio di stile per ricchi appassionati di macchine storiche.
La fedele riproduzione è davvero accurata, se non fosse per le dimensioni, che sono state ridotte, fino a raggiungere una scala all’85%, così da permettere una mobilità superiore e la omologazione per la circolazione stradale. Le prestazioni, a differenza di altre vetture elettriche convertite, sono appena sufficienti a muoversi, ma essendo un mezzo concepito esclusivamente per i centri urbani, ciò non rappresenta necessariamente un problema. Si parla di 15 kW (20 cavalli), che permettono di raggiungere i 75 chilometri orari e un’autonomia di 104 km.La piattaforma permette di portare due persone e di contenere qualche bagaglio. A testimonianza dell’esclusività della Blower, si parla di soli 99 esemplari, che verranno prevedibilmente venduti a cifre senza senso.