Uno degli impianti iconici di Londra, teatro di imprese e partite che hanno fatto la storia del calcio, ora ha lasciato spazio a una serie di appartamenti, mantenendo però intatta la magia di un tempo che fu
A Londra ci sono decine di stadi per le varie squadre cittadine che militano nelle varie serie del calcio inglese, ma indubbiamente, per chi ha sempre subito il fascino dell’atmosfera “diversa” che regala una partita di football, Highbury Stadium resta lo stadio più iconico del panorama calcistico europeo, anche se ora è stato trasformato in un lussuoso condominio.
L’Arsenal Stadium, noto anche come Highbury dal nome dell’omonimo quartiere londinese in cui è situato, è stato la casa della società calcistica dell’Arsenal dal 1913 al 2006. Dopo aver subito varie ristrutturazioni ed essere arrivato alla capienza massima di soli 38.419 posti a sedere, la società londinese prese la decisione di abbandonare lo storico impianto in favore di uno maggiormente allineato ai canoni UEFA per incontri internazionali, e si spostò a pochi isolati nel nuovo Emirates Stadium.
Arrivati a Londra basta prendere la linea della metro Piccadilly e scendere alla fermata Arsenal, l’unica di Londra dedicata a una squadra di calcio. Ad accogliervi un murales su una serranda dello storico abbraccio tra Henry e Bergkamp, due giocatori non inglesi, ma che hanno fatto la storia dei “Gunners” e che soprattutto hanno messo il sigillo finale proprio al mitico stadio di Highbury che oggi non c’è più o meglio al suo posto c’è un lussuoso condominio. Lo stadio di Highbury era sicuramente lo stadio inglese più caratteristico di tutti gli impianti old style che hanno caratterizzato un’epoca e soprattutto hanno fatto innamorare intere generazioni di tifosi non soltanto nate nella terra d’Albione. Da fuori appariva all’improvviso, dopo aver percorso qualche centinaio di metri una volta scesi dalla tube, come un elegante edificio storico con esterno bianco crema, finestre lunghe e strette con cornici rosse ed eleganti gradini in marmo all’ingresso e quel cannone rosso, simbolo della squadra dell’Arsenal, che troneggiava ovunque.
Lo stadio descritto da Nick Hornby nel famoso libro “Febbre a 90”, diventato poi il miglior film sul calcio della storia del cinema, ora non esiste più o meglio non esiste più come teatro dei sogni, ma è diventato un lussuoso condominio per la middle class londinese. Quando, dopo l’ultima vittoria per 4-2 contro il Wigan, Highbury chiuse i battenti per sempre, lo stadio è stato completamente ristrutturato per essere trasformato in tanti lussuosi appartamenti. La facciata è rimasta identica con la scritta Arsenal Stadium e il cannone in bella vista. Lo stadio come impianto da gioco non c’è più, ma la sua magia si respira ancora, la struttura delle tribune infatti è rimasta la stessa, le finestre di alcuni appartamenti sono posizionate proprio su quelle che un tempo erano le ringhiere degli spalti. Mentre altre vanno a chiudere direttamente quelle che erano le tribune. Sembra che il tempo non sia mai passato. È come se si sentissero ancora i cori dei tifosi dei Gunners partire da lì e rimbombare per tutto il quartiere.
I locali delle biglietterie sono stati mantenuti così com’erano, così come il tunnel usato dai giocatori. In mezzo al complesso c’è un giardino, dove un tempo c’era il cerchio del centrocampo e non è raro vedere i bambini residenti giocare a calcio sulla stessa erba dove i loro idoli realizzavano i loro sogni. Oggi il complesso si chiama Highbury Square, ci sono 650 tra appartamenti, attici e loft. La richiesta per ognuno di questi è pari a 650mila sterline, al cambio attuale circa 730 mila euro. Il nuovo impianto è li vicino, così l’Arsenal è riuscito a rimanere la squadra del quartiere.
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