L’ex corteggiatrice Teresa Cilia ha condiviso con i fans il suo momento negativo: “Sto male, devo curarmi.”
Teresa Cilia ha conquistato la popolarità grazie alla partecipazione a Uomini e Donne. Nel daytime di Maria de Filippi ha conosciuto Salvatore di Carlo e fra loro è stato subito amore. I due hanno anche partecipato a Temptation Island, ma la loro permanenza nel reality dei sentimenti è stata limitata, tanto che dopo pochi giorni entrambi hanno deciso di abbandonare il reality.
In seguito l’ex corteggiatrice ha lavorato anche per la redazione di Uomini e Donne e ha sposato l’ex tronista. Un matrimonio felice che appagava entrambi, ma ad un certo punto hanno deciso di separarsi. Teresa è ancora oggi molto attiva sui social e ha un vasto seguito. Aggiorna i suoi profili quotidianamente e racconta la sua quotidianità. Negli ultimi tempi è stata assente e i fans si sono preoccupati per lei, anche per questo che Teresa ha ritenuto opportuno dare giustificazioni.
A quanto pare l’ex corteggiatrice non sta bene. Proprio su Instagram ha raccontato che a causa di forti mal di testa è stata costretta ad andare al pronto soccorso: “Eccomi qua. Scusate l’assenza, ma in realtà non sono stata molto bene. Ho avuto dei fortissimi attacchi di mal di testa, emicrania proprio…che non ve lo dico. Sono arrivata più volte in guardia medica per farmi fare la toradol e devo dire che ogni giorno puntualmente mi alzo così.” Ha poi aggiunto: “Veramente chi non si soffre non può capire quanto può essere invalidante questa cosa. Sono stata davvero molto male. Fino a ieri avevo ancora mal di testa, oggi va un po’ meglio, ma devo trovare una soluzione.”
Teresa Cilia disperata: “Credetemi è un dolore invalidante”
L’ex corteggiatrice ha confessato di aver fatto molte cure, ma nessuna le ha dato risultati soddisfacenti. Ha poi chiesto ai fans se conoscere dettagli su una terapia speciale che si fa con degli aghi. Teresa ha rivelato di non riuscire a vivere la sua vita appieno: “Credetemi, questo dolore non è una sciocchezza, ma è davvero invalidante. Non mi permette di vivere la mia vita in pieno, perché giustamente devo fare i conti anche sulle ore di sonno, se prendo sole, se prendo vento…Ovviamente, questa malattia è sottovalutata. Spesso mi chiedete del mio lavoro. Ecco, questo è uno dei tanti motivi, perché spesso, per forza di cose, mi dovevo assentare e giustamente è un problema.”
Teresa è anche delusa dal fatto che lo Stato non riconosca la sua patologia come grave e non l’aiuto come dovrebbe: “Lo Stato in questo non c’è. Io pago 3 pillole 10 euro e in un mese ne servono tantissime. Più tutte le visite nei vari centri che ho girato, tutti i controlli che faccio ogni anno, che poi alla fine non servono a nulla…