Avete mai sentito parlare della vespa orientalis: proprio in questo periodo la città di Roma ne è invasa: perchè sono pericolose?
Partiamo subito dicendo che la vespa orientalis è una vespa che appartiene alla famiglia dei Vespidae: originario dell’Asia orientale, è stato introdotto in alcune parti dell’Europa e dell’America del Nord.
Il suo nome deriva dal fatto che si tratta a tutti gli effetti di una vespa sociale ovvero che vive in delle colonie organizzate, colonie che sono composte da una regina, dalle operaie e dai maschi.
Per poterla riconoscere e quindi distinguere dalle altre si deve tenere conto di alcune caratteristiche, che sono: corpo di dimensioni maggiori rispetto alle vespe comuni, con una lunghezza che può raggiungere i 3,5 centimetri, colorazione che in genere è sempre scura, con striature gialle sul torace e sull’addome e poi le ali che sono trasparenti e le antenne sono lunghe. Ma perchè si possono considerare pericolose?
Vespa orientalis perchè è da considerarsi pericolosa?
Una volta capito di che cosa stiamo parlando e quali sono la caratteristiche per poterla distinguere, quello che non deve mai essere sottovalutato è il fatto di trovarla davvero pericolosa e i motivi sono molteplici.
Tanto per cominciare può pungere ripetutamente e iniettare una quantità significativa di veleno nelle sue vittime, causando delle reazioni allergiche gravi, che in alcuni casi richiedono cure mediche immediate. Ma non finisce qua, la loro presenza si può considerare una vera minaccia per l’ecosistema locale e infatti può mettere a rischio anche altri insetti utili, come le api, mettendo a rischio la biodiversità e il delicato equilibrio degli ecosistemi.
Nel caso in cui si venisse punti da questa vespa, la prima reazione sarebbe quella di avvertire del forte dolore, poi gonfiore e prurito intorno all’area colpita, delle volte si può anche andare incontro a dei problemi più gravi, come: difficoltà respiratorie, vertigini o nausea. La prima cosa da fare nel caso in cui ci si trovasse con questi problemi, è quella di rivolgersi ad un medico.