Una vera e propria tempesta s’è abbattuta su Arturo Vidal dopo un commento certo poco felice durante una live su Twitch. Il giocatore, oggi all’Athletico Paranaense, ha voluto spiegare e far valere le sue ragioni…
Che Vidal non fosse il calciatore più lineare nella storia del calcio è cosa nota. Eccessi, comportamenti non sempre in linea con quelli di un professionista, dichiarazioni a volte fuori dagli schemi.
Stavolta però la questione è piuttosto seria e ha scatenato indignazione e reazioni di delusione e rabbia in molti appassionati. E non solo. Ma cosa è successo? Durante una live su Twitch, il centrocampista cileno – oggi all’Athtletico Paranaense – stava commentando e ripercorrendo la sua carriera e in particolare gli inizi in Europa. Lui che arrivò per la prima volta nel Vecchio Continente nel 2007, approdando al Bayer Leverkusen che l’acquistò dal Colo Colo. Vidal segnò il suo primo gol in Germania contro l’Hannover, la cui porta era difesa da Robert Enke. Vidal ha commentato così: “È stato il mio primo gol segnato in Europa… Quel portiere, dopo un po’, è caduto in depressione e si è ucciso“. Enke, infatti, nel 2009 si è suicidato dopo aver perso la propria battaglia contro una grave forma di depressione, causata probabilmente dalla morte della figlia Lara avvenuta tre anni prima a causa di una patologia cardiaca.
Un evento che ha sconvolto per sempre la vita di Enke e portato al tragico gesto. Ovviamente le parole di Arturo Vidal hanno subito fatto il giro del web e dei social, scatenando commenti indignati, alcuni sostenendo che stesse ridendo mentre pronunciava quella frase. Molti hanno chiesto al centrocampista ex Inter e Juve di rettificare. Vidal allora nelle ultime ore è tornato sulla vicenda e ha spiegato di non aver mai voluto offendere la dignità e la memoria di Robert Enke. Il cileno quindi è tornato su Twitch e in un’altra live ha voluto mettere in chiaro la sua posizione: “A tutti i giornalisti dispettosi: avete visto in questo video, nel quale ho detto tutto con buone intenzioni, non c’era niente di male nelle mie parole. Certo non ne ho riso, non lo farei mai. Ho raccontato un aneddoto, non riderei mai di una cosa del genere”.
Parole che serviranno a sedare l’incendio che s’è scatenato intorno alla sua figura? Possibile. Certo è che Vidal poteva trovare un modo migliore per esprimersi, evitando di essere frainteso.
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