Vieri-Caracciolo, paura a Milano: “Fate molta attenzione” [VIDEO]

Disavventura per la coppia formata da Christian Vieri e Costanza Caracciolo. L’allarme dell’ex calciatore: “Fate molta attenzione”[VIDEO]

A quanto pare si tratta di una tecnica che sta andando, purtroppo, molto di moda nel nostro Paese. In particolar modo a Milano. Vittime di questo tentativo di furto una coppia molto nota nel mondo del gossip: quella formata da Christian Vieri e Costanza Caracciolo.

Solamente grazie all’intuizione della coppia che si è evitato il peggio. Cosa è successo? A raccontarlo ci ha pensato direttamente l’ex calciatore, sul proprio account ufficiale di Instagram tramite alcune ‘stories’. Successivamente anche la compagna ha voluto spiegare questa “tecnica” da parte di nomadi.

Vieri e Caracciolo, disavventura a Milano: sventato furto

A spiegare cosa è accaduto ci ha spiegato il ‘Bobo’ nazionale: “Siamo a cena in un ristorante ed è arrivata una che voleva rubare il telefonino. Ma l’abbiamo beccata e mandata via“. La malvivente in questione stava utilizzando il “trucco del foglio“. Di che cosa si tratta? Lo stesso Vieri ha continuato affermando di cosa si tratta.

“Fate attenzione perché queste persone prendono un foglio e lo mettono sul telefono e poi vi prendono telefono e foglio. A Milano bisogna stare attenti“. Non si tratta affatto del primo episodio che si verifica visto che, già in molte altre occasioni, si è sentito parlare di questa tecnica.

 Una tecnica che usano le borseggiatrici di Milano e che utilizzano per rubare gli smartphone ai tavolini dei bar. Consiste nel coprire i telefoni con una cartina del capoluogo lombardo. In questo modo le vittime vengono distratte e per le malviventi è un gioco da ragazzi.

Anche l’ex velina di ‘Striscia la Notizia’ ha raccontato la sua disavventura: ” Eravamo a cena fuori, io e Christian, insieme a una coppia di nostri amici. Eravamo seduti a un tavolo in un dehors in centro.

Appena abbiamo preso posto, abbiamo lasciato i nostri cellulari sul tavolo. A un certo punto si è avvicinata a noi una ragazza nomade, con un bambino neonato che teneva in un marsupio. Ha iniziato a parlarci e nel frattempo ha appoggiato sul tavolo un foglio di carta, ma ho subito riconosciuto quella tecnica“.