Da Bottecchia a Giulio Ciccone: tutti i vincitori italiani della Maglia a Pois

Giulio Ciccone ha riportato in Italia la Maglia a Pois a distanza di 31 anni. Ma chi sono gli altri ad averla vinta?

Giulio Ciccone è sicuramente entrato nella storia del nostro ciclismo andando a vincere la Maglia a Pois al Tour de France. Un successo che mancava ormai da 31 anni, ma che soprattutto lancia un chiaro segnale anche al nostro mondo del ciclismo: i talenti ci sono ed è arrivato il momento di dargli fiducia.

L’abruzzese, comunque, non è l’unico ad aver vinto la Maglia a Pois nella storia del ciclismo italiano. Andiamo a ripercorrere insieme tutti i vincitori.

Maglia a Pois, i vincitori italiani

Il primo italiano a vincere la Maglia a Pois è stato Ottavio Bottecchia. Il ciclista friulano tra il 1924 e il 1925 ha concluso in prima posizione sia nella classifica di miglior scalatore che in quella generale. Nel 1927 è toccato a Michele Gordini portare a casa questo simbolo.

Naturalmente in questo albo d’oro non potevano mancare due mostri sacri del ciclismo internazionale come Gino Bartali e Fausto Coppi. Entrambi l’hanno vinta due volte (1938 e 1948 Gino, 1949 e 1952 Fausto) insieme alla classifica generale. Maglia a Pois che è stata portata a casa anche da Gastone Nencini (1957), Imerio Massignan (1960-1961), Giancarlo Bellini (1976), Giovanni Battaglin (1979). L’ultimo a conquistarla prima di Giulio Ciccone è stato Claudio Chiappucci, che tra il 1991 e il 1992 è riuscito a portare a casa il simbolo degli scalatori. Ora dopo 31 anni è toccato a Giulio Ciccone e la speranza naturalmente è che non sia finita qui.

Chi sarà il prossimo italiano?

Difficile, al momento, dire chi sarà il prossimo italiano a conquistare la Maglia a Pois. Sicuramente il momento del nostro ciclismo non è florido, ma gli scalatori non mancano. Al Giro d’Italia, per esempio, abbiamo visto un Filippo Zana in grado di poter lottare per questo obiettivo e magari sarà lui a succedere a Ciccone.

Da non escludere anche una stessa conferma di Giulio, ma l’abruzzese quasi certamente il prossimo anno tornerà al Giro d’Italia e proverà a fare classifica. Ma i programmi devono essere ancora fatti e molto dipenderà anche dalla sua possibile partecipazione alle Olimpiadi di Parigi.