Esiste in circolazione un virus killer, lo stesso di cui nessuno parla e che pare davvero essere sottovalutato.
Forse potrà sembrare qualcosa di incredibile, considerando gli anni che tutto il mondo ha passato a causa del Covid, eppure pare proprio essere presente nell’aria un virus killer che potrebbe causare non pochi problemi.
Si tratta di una malattia stagionale che si manifesta in genere in inverno e all’inizio della primavera, insomma qualcosa di simile al virus respiratorio o all’influenza. Ad avere approfondito questo argomento sono stati gli esperti che hanno ammesso: “Come l’RSV, il metapneumovirus umano appartiene alla famiglia degli Pneumoviridae, il che lo rende un virus potenzialmente letale”.
Ma cerchiamo di entrare ancora di più nel particolare e di capire davvero di che cosa si tratta e quali sono i soggetti che per forza di cose possono essere più a rischio rispetto ad altri.
Virus killer: chi sono i soggetti che corrono maggiori rischi
Partiamo dal presupposto che il virus in questione è il metapneumovirus umano: scoperto nel 2001, ma sebbene l’uso di test diagnostici molecolari abbia aumentato l’identificazione e la consapevolezza dell’hMPV, la malattia è rimasta per lo più sotto il radar del pubblico.
In genere i sintomi che fanno capire che ci si trova in presenza di questo virus includono tosse, mal di gola, febbre, congestione nasale e respiro affannoso: gli stessi sintomi dell’influenza o della COVID-19. E qui sta il dilemma. L’agente patogeno dell’hMPV viene spesso trascurato a causa della sua somiglianza con questi disturbi respiratori più noti.
Ma quali sono i soggetti che corrono maggiore rischio? Il virus potrebbe contagiare qualsiasi persona ma è decisamente più comune per i bambini, anziani e nelle persone con un sistema immunitario indebolito: “La maggior parte dei bambini che si infettano con l’hMPV ha un’età pari o inferiore ai cinque anni. Di questi, una piccola parte (5-16%) svilupperà un’infezione del tratto respiratorio inferiore, come la polmonite” confermano gli esperti.
Ma no finisce qua, stando alle parole dell’American Lung Association, pare che le persone anziane che vengono infettate dall’hMPV sono anche soggette a polmonite o ad altri disturbi respiratori come bronchiolite o bronchite. Insomma davvero qualcosa che non è mai il caso di sottovalutare.
