Dopo il giorno di riposo, si ritorna in strada con una cronometro molto impegnativa. Evenepoel sogna, ma l’Italia punta alla vittoria.
Terminata una settimana molto impegnativa e davvero ricca di colpi di scena, la Vuelta si prepara ad iniziare una seconda parte che si preannuncia anche questa molto impegnativa e con i big che non possono più nascondersi se vogliono iniziare ad alimentare le proprie speranze di successo.
Si parte con una cronometro nella città di Valladolid. Una prova che mettere alla prova, oltre a Kuss, chiamato a difendersi, anche la coppia dei compagni di squadra formata da Vingegaard e Roglic oltre che naturalmente Evenepoel. E anche tutti gli altri big sono chiamati a dare una risposta importante in vista delle altre tappe.
Il percorso
La cronometro di Valladolid ha un percorso che non presenta particolari insidie se non un piccolo stratto nella prima parte anche se non è considerato come un GPM. Diciamo che, comunque, è destinato a dare un po’ di fastidio ai velocisti puri.
Per il resto si tratta di una cronometro classifica con partenza e arrivo allo stesso dislivello e, quindi, bisognerà fare i 25,8 km al massimo per raggiungere i propri obiettivi. Naturalmente le sorprese sono sempre dietro l’angolo e, quindi, i big sono chiamati a dare il massimo per chiudere nel migliore dei modi questo crocevia della Vuelta.
I favoriti
Inutile dire che il grande favorito per questa frazione è Evenepoel. Lo strappetto iniziale potrebbe consentire Roglic e Vingegaard magari di tenere e perdere di meno, ma il belga è il più forte tra i big nella corsa contro il tempo. Poi naturalmente bisognerà capire come reagiranno le gambe dopo una settimana di salite.
In chiave italiana ci sono anche delle speranze di poter ottenere un ottimo risultato nonostante l’assenza di Ganna. Milesi ha già dimostrato le sue qualità nella cronometro a squadre ed ora proverà a piazzare il bis anche in questa corsa contro il tempo individuale anche se bisognerà capire come ha smaltito le cadute. Ci sono buone chance anche per Sobrero, ma gli ultimi tentativi di fuga potrebbero averlo un po’ stancato.
