La diciassettesima tappa della Vuelta a Espana rappresenta forse la vera svolta di questa corsa. Sfida interna?
Il grande giorno per la Vuelta è arrivato. Nella giornata odierna i corridori saranno chiamati ad affrontare l’Altu de l’Angrilu è il rischio è quello di avere una classifica rivoluzionata considerando le pendenze della salita.
Molto probabilmente saranno i big ad andarsi a giocare la vittoria. Anche se molto dipenderà anche dalla stessa Jumbo, che potrà anche decidere di dare il via libera alla fuga per poi dare il via libera ai propri corridori di contendersi la maglia. Una possibilità importante considerando che i secondi di abbuono rischiano di essere decisivi anche per il podio in questa frazione.
Il percorso
Come detto in precedenza, stiamo parlando di una tappa molto impegnativa. Sono 124,4 i chilometri da Ribadesella all’Altu de L’Angrilu. Dopo un inizio molto semplice, si inizia a salire e sono due le ascese di prima categoria prima di quella finale. Parliamo di salite che hanno pendenze medie non inferiori al 7% e l’ultima che, escluso alcuni tratti intorno al 6,5%, non scende mai al di sotto del 9%.
Alla fine ci sarà quella più complicata, ovvero l’Altu de L’Angrilu. Parliamo di una ascesa che nel finale non scende mai al di sotto del 10% e con tratti che arrivano anche al 24%. Insomma, una salita che la affronti solamente con le gambe e per questo motivo non ci si può più nascondere.
I favoriti
Inutile dire che il chilometraggio e le pendenze quasi certamente porteranno ad una vera e propria lotta tra i big e, soprattutto, tra i compagni di squadra Vingegaard e Kuss, separati da soli 29 secondi. Attenzione anche a Roglic, che su queste pendenze potrebbe fare la differenza e beffare gli altri due della Jumbo.
Anche Ayuso e Mas saranno chiamati a reagire per regalarsi la possibilità di andare almeno sul podio. Pe il resto davvero poche possibilità anche se gente come Evenepoel e Bardet non possono essere escluse dai possibili vincitori. Vedremo cosa succederà ed alla fine chi la spunterà.