Un weekend alla Vuelta che si preannuncia molto intenso. Ad aprire è una ottava frazione davvero impegnativo.
Secondo weekend della Vuelta che si preannuncia davvero molto impegnativo. Si parte con una ottava tappa che potrebbe regalare da subito molte emozioni anche se molto dipenderà dalla volontà dei leader dei team.
La domenica è alle porte e quella di oggi potrebbe rappresentare un frazione di passaggio o di antipasto in ottica della giornata successiva e molto dipenderà anche da come si svilupperà la gara. Sicuramente per la fuga c’è una buona chance di arrivare, ma non è da escludere un tentativo da parte di Evenepoel o della Jumbo di provare a mettere in difficoltà i propri avversari.
Il percorso
Ottava tappa che si preannuncia molto impegnativa quasi subito anche se la prima parte è assolutamente pianeggiante. Si parte da Dénia e dopo una ventina di chilometri si inizia a salire. Sono quattro i GPM che precedono la salita finale tutti di seconda o terza categoria. Ascese che dovrebbero mettere fatica sulle gambe dei ciclisti anche se non fare la differenza. Poi naturalmente dipenderà anche dal ritmo che il gruppo deciderà di tenere su queste ascese.
Sicuramente la frazione entrerà nel vivo sulla ascesa finale. Si tratta di una salita di quasi 4 km con una pendenza media dell’11,4%, ma tratti che arrivano anche al 22%. Per questo motivo difficilmente ci saranno sorprese e molto dipenderà anche dalla volontà dei big. Di sicuro ci attendiamo una tappa che si preannuncia davvero molto interessante.
I favoriti
Inutile dire che le pendenze simili hanno un grande favorito anche se la discesa e la volata finale potrebbero portare anche Evenepoel a resistere agli attacchi di Roglic e magari anche di Vingegaard. Senza dimenticare la carta Kuss, che potrebbe consentire alla Jumbo di avere tre pedine per mettere in difficoltà l’ex campione del mondo.
Poche speranze in chiave italiana considerando che Caruso non sembra essere in grande condizioni e la fuga difficilmente arriverà. Vedremo se magari Zana riuscirà a tenere il ritmo dei migliori e poi fare la differenza nel finale magari sfruttando una situazione di studio tra i big.
