Dopo il secondo arrivo in salita, alla Vuelta le ruote veloci ritornano protagoniste con una frazione che si preannuncia destinata a chiudersi in volata.
Al termine del secondo arrivo in salita, le ruote veloci ritornano protagoniste alla Vuelta. La settima frazione è completamente pianeggiante e difficile la fuga avrà il via libera dal gruppo dei migliori.
Si tratta di una opportunità per gli sprinter per cercare di lasciare il segno e provare a darsi grandi soddisfazioni in una Vuelta, che come detto in precedenza, dà davvero poche possibilità alle ruote veloci. Ci attendiamo una frazione molto simile alle altre e per questo motivo molto probabilmente si entrerà nel vivo solamente nel finale. Anche se i big dovranno prestare massima attenzione alle possibili cadute.
Il percorso
Sono 201 i chilometri in programma da Utiel e Oliva. Si tratta di un percorso, come detto in precedenza, assolutamente semplici anche se la parte iniziale si preannuncia impegnativa con un continuo saliscendi. Il finale, però, è assolutamente semplice e questo non permetterà alla fuga di riuscire a prendere il largo e poter arrivare al traguardo.
Per questo motivo ci attendiamo un arrivo in volata con gli sprinter che non hanno nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione. Naturalmente massima attenzione ai big, con il vento che potrebbe essere il principale rivale dei migliori. Quindi vedremo cosa succederà e quali saranno alla fine gli esiti della tappa.
I favoriti
Il grande favorito è sicuramente Kaden Groves. Le due tappe in volata le ha vinte l’australiano e anche in questa terza proverà a lasciare il segno. Al momento nessuno sembra essere in grado di poterlo mettere in difficoltà anche se Molano proverà a piazzare un colpo importante per cercare di interrompere il dominio del corridore della Alpecin.
In chiave italiana, considerando il ritiro di Vendrame, le speranze sono rivolte tutte su Ganna e Dainese. Attenzione, comunque, alle sorprese che in questa Vuelta sono comunque dietro l’angolo considerando che non si ha un vero e proprio dominatore.
