Wimbledon, è una rivoluzione: cosa cambia per le donne

È alle porte il torneo di tennis più antico e prestigioso del mondo. Wimbledon apre i battenti e ci sono delle novità per quanto riguarda l’abbigliamento per le donne in gara. 

Sono già partite le qualificazioni, poi sarà tempo di primo, secondo e terzo turno, fino ad arrivare agli ottavi di finale in calendario il tre e il quattro luglio.

Wimbledon è di fatto già partito, con i suoi campi d’erba che sono il sogno di ogni tennista, uomo o donna che sia. Wimbledon è probabilmente il torneo più sentito, il più prestigioso al mondo. Ma è anche il torneo più tradizionale del circuito, quello con le regole più stringenti. Come quelle sul vestiario degli atleti che deve essere bianco. Rigorosamente bianco. Un elemento che nel 2022 Nick Kyrgios provò a sfidare, indossando scarpe a maggioranza di colore rosso. Per quanto riguarda le donne, però, da quest’anno è prevista una novità. Se i principali capi d’abbigliamento dovranno essere per forza bianchi, gli organizzatori hanno deciso di allentare la presa per quanto riguarda l’intimo. Nel 2014 fece molto rumore la scelta di Venus Williams di giocare senza reggiseno perché gli organizzatori avevano vietato l’uso di biancheria intima colorata. Tutto doveva essere bianco. Però ecco la novità. Una modifica apportata a poche ore dall’inizio delle qualificazioni e che prevede alle giocatrici di indossare il colore che vogliono per quanto riguarda la biancheria intima.

Wimbledon, cambio di regole: cosa succede

Lo scopo sarebbe quello di cancellare il disagio che deriverebbe dall’indossare intimo bianco nel “periodo” che mensilmente ogni donna affronta Sul bianco eventuali macchie sarebbero chiaramente più evidenti. Ma la decisione dell’organizzazione non ha trovato d’accordo tutte le giocatrici. Ons Jabeur, tunisina, la prima tennista magrebina ad essersi aggiudicata un titolo nel circuito WTA e a giocare i quarti di finale in un torneo del Grande Slam, durante una recente conferenza stampa ha criticato la decisione degli organizzatori di Wimbledon. Questa la sua posizione. “Ci sono due cose da considerare. Prima cosa, è decisamente meglio non essere paranoici durante il proprio periodo. L’altra cosa, però, è che tutti sapranno che hai il ciclo indossando un capo diverso dal bianco. Quindi non sono sicura cosa sia meglio. Penso che sia una grande cosa che Wimbledon stia cercando di aiutare le donne a sentirsi più a loro agio”.

Le linee guida del torneo, fino a pochi giorni fa, erano piuttosto chiare e stringenti: “Tutti gli indumenti intimi che sono o possono essere visibili durante il gioco [anche a causa della sudorazione] devono essere anch’essi completamente bianchi ad eccezione di un singolo bordo di colore non più largo di un centimetro”.