Avvelenava i suoi vicini di casa con fumi tossici, ad incastrarlo le immagini della telecamera piazzata [VIDEO]
Da giorni, settimane, mesi che sentiva dei forti odori chimici che arrivavano fin dentro il suo appartamento. Tanto è vero che un uomo, la moglie e la figlia di pochi mesi sono stati vittime di continui malori. Una vicenda che ha lasciato gli Stati Uniti D’America completamente senza parole.
Una faccenda che, appunto, arriva dalla Florida in cui il padrone di casa, Umar Abdullah, 36enne di Tampa, non ci ha pensato su due volte ed ha ben pensato di vederci chiaro in questa vicenda. Fino a quando non ha deciso di installare una telecamera di videosorveglianza davanti alla porta di casa. Poi la scoperta.
USA, avvelenava i vicini con fumi tossici: arrestato
L’autore di tutto ciò era il suo vicino del piano di sotto, Xuming Li, anche lui 36enne e dottorando in chimica all’Università della Florida del Sud. Come riportato dalle immagini era lui che iniettava, sotto l’uscio, un mix di narcotici. Si tratta di metadone e idrocone, un tipo di oppioide usato come analgesico, avvelenando l’aria.
Motivo? Si tratterebbe del “wc troppo rumoroso”. Poco prima Abdullah aveva chiesto anche ai vigili del fuoco di fare un sopralluogo. Il cane addestrato per rilevare proprio agenti chimici rimaneva insistentemente davanti alla porta di casa e alle sue fessure. Non solo malori, ma anche irritazioni a occhi e pelle e alopecia, difficoltà respiratorie e fiato corto.
Pria bergelar Ph.D bernama Xuming Li ini ditangkap atas perbuatannya menyuntikkan cairan beracun melalui pintu apartemen tetangganya di Tampa Bay Florida, US. Akibat perbuatannya, keluarga Umar Abdullah mengalami sakit terkhusus anak bayinya.
— Azzam Mujahid Izzulhaq (@AzzamIzzulhaq) September 4, 2023
Anche la loro piccolina. che ha compiuto un anno nel mese di agosto, mostrava irrequietezza, diarrea, allucinazioni e svenimenti, mal di stomaco e vomito. Alla stampa la vittima ha parlato così del suo vicino: “Sembrava un ragazzo normale e un vicino amichevole, che spesso si fermava a chiacchierare nel corridoio“.
Per il 36enne, di nazionalità cinese, sono scattate le manette. Le accuse nei suoi confronti sono gravi visto che si parla di stalking aggravato, di dispersione di agente chimico, di possesso di sostanza pericolosa e aggressione a un agente. Nel frattempo l’Università della Florida del Sud, dove lui lavorava, lo ha espulso per questa terribile vicenda.
